UNA VOCE A GENOVA

“PIAZZA
L’EX PALAZZO DELLA BORSA

LE PASSERELLE

È risaputo che ai politici piace frequentare le passerelle, quelle reali e quelle mediatiche.

Ieri abbiamo assistito all’ennesima passerella del Ponte: Bucci, Toti, Conte e la De Micheli.

La questione sta nel titolo legittimante alla partecipazione.

Bucci e Toti avevano pienamente diritto a dimostrare all’Italia il loro successo, se il Ponte è stato ricostruito è merito loro che con celerità, efficienza, tutela della salute degli operai, salvaguardia dalle infiltrazioni malavitose etc., hanno saputo coordinare e organizzare le due strutture commissariali che hanno sorvegliato le imprese le quali, a loro volta, hanno lavorato fino allo sfinimento. Tanto che si parla di modello Genova.

Conte e la De Micheli, invece, non hanno alcun merito, specialmente la seconda.

Pazienza, ormai il malcostume del presenzialismo impera.

Ma cosa ancor più grave sta nelle parole che hanno pronunciato.

“Lo Stato non ha mai abbandonato Genova“ vabbè, facciamo finta che sia vero, “noi suturiamo una ferita“, “ci eravamo ripromessi di rispettare“, “vi incitai“, “siamo nei tempi“,

Ha parole di ringraziamento per Piano, per le maestranze, per gli ingegneri, architetti etc., solamente Bucci e Toti non vengono nominati. Le parole di Conte sono gravi soprattutto per quello che omette di dire, avrebbe dovuto ringraziare e prodigarsi in encomi per Bucci e Toti, ma non lo ha fatto. E poi predica che la politica deve unire?

Scandalosa è poi la De Micheli, che ha voluto rimarcare di essere spesso in contrasto con Toti. Lei è in carica da settembre 2019, il lavoro era ormai avanzato, le strutture ampiamente definite, la macchina per la ricostruzione girava a pieno ritmo, e lei si permette di criticare Toti?

Cari politici romani, se proprio volete occupare gli spazi che spetterebbero ad altri, almeno fatelo con dignità ed onestà intellettuale, riconoscendo che il merito è il loro, e non il vostro, che siete al potere solamente perché il Presidente Mattarella ha soddisfatto le vostre brame di potere e vi ha permesso di costituire un Governo che, sarà anche formalmente legittimo, ma va contro il volere degli Italiani, che se avessero potuto votare vi avrebbero mandati tutti a casa.





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