DUE DOMANDE |
IL BISNONNO DI BERNINI E LOMBROSO
Oggi riunione congiunta delle Commissioni 1 (affari istituzionali) e 7 (welfare) per discutere “Modalità di trasferimento minori non accompagnati da Genova a Bologna“. Titolone altisonante per dare spazio alle opposizioni al fine di attaccare la Giunta ed il Consiglio sulla fuga di due immigrati. Questo i fatti. Poco tempo fa, su indicazione del Ministro degli Interni, è attraccata a Genova una nave di clandestini, ad accoglierla sul molo molte persone, polizia ……… l’Assessore Fassio, un mediatore culturale ……… Tra loro pare ci fossero 29 minorenni. Sei di loro sono stati trasferiti a Bologna dove sono stati presi in carico dalle locali autorità, ciascuna per le proprie competenze: Tribunale dei minori, Assessore (che è anche stato nominato loro tutore), servizi sociali ……… Tempo pochi giorni i sei sono diventati uccel di bosco. Complimenti vivissimi ai bolognesi per la cura e l’attenzione che mettono nel seguire ed inserire le persone loro affidate! Due sono tornati a Genova perché qui ci stanno bene, anzi benissimo (primo sproloquio della Lodi). Casualmente si sono imbattuti in un loro conoscente che è seguito dal centro di Via Caffaro dove si sono recati tutti insieme. E se avessero incontrato uno spacciatore? Il Comune di Genova e quello Bologna si accordano per il rientro in quest’ultima città, su espressa richiesta delle autorità bolognesi viene disposto il trasferimento tramite pullman (senza fermate intermedie per scongiurare un’altra fuga). I giovani dovevano essere accompagnati alla fermata a Genova, fatti partire ed accolti da altri all’arrivo. Apriti cielo! Dei minorenni lasciati soli, deportati, sballottati a destra e a manca, altro che inserimento culturale ed accoglienza (altro sproloquio della Lodi). Poveri ragazzi, viene impedito loro di inserirsi nella comunità dove anelano entrare. Ma i nostri figli 17enni quando vanno in vacanza cosa fanno? Alzi la mano chi non ha mai accompagnato il proprio figlio alla stazione (del treno o dei pullman) d’accordo con qualche altro adulto sul luogo e l’orario di arrivo. Non si può mettere la balia alle calcagna di un 17enne. E poi mi chiedo, tutti i ragazzini di 13⁄14⁄15 anni che ogni notte scorrazzano nei vicoli della movida con una birra in mano (quando va bene), sono tutti abbandonati? Beh, i due ragazzotti hanno un desideri talmente forte di restare a Genova che cercano di scappare nuovamente in un momento di distrazione dell’autista che bisticciava con qualcun altro (chissà magari era tutto organizzato). Non erano distratti gli accompagnatori che accortisi della fuga li hanno rincorsi e in poco tempo sono stati ripresi. Altro particolare, da indagini mediche sarebbe emerso che i due non sono minorenni! E qui viene il bello. L'accanimento terapeutico (al contrario) della Lodi e di Bernini raggiunge l’apice. Chi ha ordinato queste indagini prefigurando una volontà persecutoria nei confronti dei due bugiardi? La Procura di Bologna, risponde con ferma cortesia la Fassio. E la Lodi accusa il colpo. Allora Bernini va in aiuto. Ma la prende alla larga, addirittura dal bisnonno che è immigrato in Brasile e che con le sue rimesse ha permesso alla famiglia di mantenere la proprietà di una cascina dove Bernini bambino ha trascorso ore liete. Ma la proprietà non è un furto? Come ci ricorda lo stesso Bernini da buon marxista della prim’ora quale è? O forse lui la cascina l’ha venduta per distribuire il ricavato ai poveri o magari al partito (PCI)? E poi è uno scandalo che nel 22esimo secolo si facciano ancora indagini fisiognomiche per stabilire l’età delle persone (ecco il riferimento a Lombroso). Caro Bernini, la fisiognomica sta alle indagini scientifiche sui parametri fisici per stabilire l’età delle persone come la notte al giorno. Comunque i clandestini gli sono simpatici, sempre e comunque, perché gli fanno venire in mente il bisnonno che è emigrato. Povero bisnonno, si starà rivoltando nella tomba dopo questo confronto con i clandestini. In conclusione: un pomeriggio perso (guadagnato in gettone per i Consiglieri) a parlare del nulla e ad attaccare la Fassio che, peraltro, con la grazia, educazione e fermezza che la caratterizzano ha rintuzzato tutte le accuse, sbugiardando quanti hanno detto falsità e mezze verità in modo tendenzioso. Buoni anche gli interventi della Fontana e di Gambino. Caro sindaco Bucci, da un po’ di tempo gira voce che voglia fare un rimpasto nella Sua Giunta e che la Fassio sia tra quanti dovrebbero partire. Non lo faccia! Non con Lei! Se la tenga stretta una così! Guardi altrove se vuole giubilare un assessore (donna). |