UNA VOCE A GENOVA

PIAZZA DE FERRARI
L’EX PALAZZO DELLA BORSA

ANTIFASCISMO: TABÙ O TOTEM?

Le due sedute del Consiglio comunale che sono state in gran parte destinate alla discussione delle mozioni presentate dalla maggioranza e dall’opposizione aventi rispettivamente come oggetto: “Valori della legalità e dei principi della costituzione repubblicana” quella della maggioranza (QUI per il testo) e “Valori della resistenza antifascista e dei principi della costituzione repubblicana” (QUI per il testo) sono state piuttosto deludenti. Dalla semplice lettura dei titoli sembrerebbe trattarsi di mozioni con oggetti affatto diversi, in realtà, si tratta di due modi di esprimere la stessa questione

La vicenda ha avuto ampia risonanza sugli organi di stampa locali e sui siti internet perché nella prima seduta la maggioranza ha fatto mancare il numero legale e nella seconda si è verificata una rottura sul nuovo testo condiviso da quasi tutti i partiti escluso solo Fratelli d’Italia che non ha votato.

A mio avviso occorre analizzare distintamente le due mozioni

Partiamo da quella dell’opposizione presentata in data 12⁄12⁄17:

Nelle premesse si lamenta che sono sempre più frequenti le manifestazioni promosse da organizzazioni neofasciste, portatrici di valori ed idee che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale che provocano l’indignazione delle forze politiche, sociali e dei cittadini

Seguono gli impegni che il Sindaco dovrebbe assumere:

  • non concedere spazi o suolo pubblico a chi non garantisce i valori della Costituzione, professando o praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici, sessisti
  • pronuovere iniziative culturali affinchè sia mantenuta la memoria storica e venga richiamata l’attenzione al sorgere di nuovi fascismi
  • modificare i regolamenti comunali subordinando la concessione di suolo pubblico, spazi e sale di proprietà, del comune ad esplicita dichiarazione di rispetto dei valori antifascisti>/li>

Passiamo quindi a quella della maggioranza presentata in data 11⁄1⁄18 (chiaramente come reazione alla mozione della minoranza).

Nelle premesse si lamentano le manifestazioni promosse da organizzazioni che si collocano al di fuori del perimetro costituzionale, si fa un ampio riferimento (con trascrizione di una parte della motivazione di assegnazione) alla Medaglia d’Oro al Valor militare assegnata alla Città di Genova, infine si auspica una fattiva collaborazione con le scuole e nei luoghi di aggregazione sul problema delle nuove violenze

Infine gli impegni per il Sindaco:

  • non concedere spazi e suoli pubblici a coloro che non garantiscono il rispetto della costituzione, delle legge dello Stato e dei Regolamenti del Comune
  • promuovere iniziative culturali per matenere la memoria della storia di Genova
  • adeguare i Regolamenti comunali in modo da subordinare la concessione del suolo pubblico, spazi e sale comunali ad un’esplicita dichiarazione di rispetto della inviolabilità delle libertà, personali ed alla completa assenza di manifestazioni contrarie all’ordine pubblico, al decoro urbano, al buon costume, ...

Tutte cose a mio avviso ampiamente condivisibili, c’è una buona dose di retorica nel secondo punto dove si richiamano Mazzini e Mameli, manca ogni riferimento esplicito all’antifascismo

Le registrazioni delle sedute del Consiglio posssono essere ascoltate ai seguenti link: 16–01–2018 e 23–01–2018

Gli interventi sono piuttosto accesi da entrambe le parti, alcuni un poco o tanto retorici (Terrile, Campanella), altri decisamente migliori nel contenuto e nella forma (Pirondini e Crivello) ma la sostanza è un muro contro muro: la minoranza vuole che sia espressamente contenuta la parola “antifascismo” mentre la maggiornìanza la vuole bandire da ogni possibile delibera. Vorrei sapere perchè Crivello dia tanta importanza ad una coltellata (per fortuna di striscio ma questo non ne sminuisce la gravità) che non è manifestazione di xenofobia e fascismo ma solo di teppismo violento (e non lo dico per sminurne la gravità) dopo che al G8 Genova è stata saccheggiata. Ah certo, quelli erano degli infiltrati, questi sono fascisti! E poi cosa c’entra Giudo Rossa che è stato ammazzato dalle BR? Ma certo è un eroe comunista (eroe lo è per davvero, ci voleva un bel coraggio a quei tempi a denunciare i brigatisti), ma con l’antifacismo non c’entra nulla. Poi accusa i genovesi di “buio valoriale” accusa il Sindaco di aver presenziato alla deposizione di una corona al morti di Salò eccetera. Ma i morti, in occasione di una commemorazione prettamente religiosa quale è la Commemorazione dei Defunti sono tutti uguali o ci sono quelli di serie A e quelli di serie B? Mi risulta che Bucci e Toti siano andati alla commemorazione in onore di Rossa. Infine cita Aldo Moro che affermava che la nostra Costituzione “non può essere afascista ma deve essere antifascista”

La Tini (M5S) a sostegno della mozione del PD legge una parte di un intervento di un’ex Presidente dell’ANPI (Smuraglia) la Costituzione deve essere attuata ma ancor più deve essere conosciuta in un Paese smarrito ed un valore che deve essere rilanciato è quello dell’antifascismo, il fascismo può assumere mille forme: autoritarsmo, diniego dei diritti dei cittadini, razzismo; bisogna essere pronti a dimostrare che il fascismo c’è ancora e non solo per via dei movimenti fascisti ma anche per una mentalità e dei falsi valori che sono duri a moririe che possono riprendere vigore non appena si presenti il terreno favorevole. Bisogna mettere in atto gli antidoti le istituzioni devono negare le piazze e le sale non solo per questioni di ordine pubblico ma perché sono costituzionalemnte inaccettabili le manifestazioni che vi si propongono. Insomma chi più, ne ha più ne metta, ma non è, che il Presidende dell’ANPI è un poco interessato a soffiare sul fuoco dell’antifascismo così da giustificare la sopravvivenza dell’ANPI medesima che altrimenti sarebbe senza associati essendo tutti passati a miglior vita?

Baroni (Forza Italia) contesta che l’uso della parola antifascismo è spesso usata in modo ideologico, demagogico e strumentale. Poi urlando direttamente a Terrile nega che la città in un buio valoriale

La più, obiettiva di tutti fra il centrosinistra è la Lodi che si appella a Forza Italia e confronta il testo con quello presentato a Chiavari (dai partiti di destra) che Terrile aveva dichiarato di poter votare se fosse stato presentato anche a Genova, correttamente smentisce che la mozione sia contro la Destra, fascismo e Destra sono due cose assolutamente diverse.

Segue l’intervento del Sindaco che tenta una riconciliazione, un intervento pacato, obiettivo, non demagogico. Siamo contro la violenza materiale e verbale da qualsiasi parte provenga, a favore della Costituzione italiana, il dibattito deve allontanarsi dalla parola fascismo ed antifascismo, in effetti c’è qualche forma di recrudescenza, se avessi vissuto a quei tempi sarei stato un partigiano con Bisagno, sono in buoni rapporti con l’ANPI e per quanti riguarda la corona ai defunti della Repubblica di Salò ricorda che anche le ultime amministrazioni, compresa quella di Doria, la hanno sempre inviata.

Il Sindaco tenta una mediazione, la seduta viene sospesa, non si sa cosa sia avvenuto durante la riunione dei capogruppo, ma alla riapertura l’aula è semivuota, tutta la maggiorazna è assente. Apriti cielo! Terrile accusa il sindaco di fascismo, riafferma che l’antifascismo deve essere assolutamente comparire in qualsiasi delibera venga assunta, la Lodi parte dalle origine del fascismo quando i ragazzi venivano inquadrati nelle organizzazioni giovanili, qualcuno addirittura cita la 1° guerra mondiale (a sproposto perché il fascismo non esisteva ancora e le motivazioni della guerra erano assolutamente altre). Ma ormai la frittata è fatta, la maggioranza è assente e la minoranza ha campo libero ad accusarla senza ritegno.

Nella seduta del 23⁄1 i lavori si svolgono in modo più ordinato, alcuni interventi polemici di Crivello, poca discussione, i due testi restano diversi, si vota, la maggioranza vince e la minoranza perde

Le solite intemperanze del pubblico (di solito non c’è nessuno ma oggi il loggione è affollato dalla Sinistra) che canta Fratelli d’Italia e Bella ciao, la seduta viene sospesa

Tutto a posto quindi?

Direi proprio di NO

La maggioranza mostra i muscoli e apparentemente vince

In realtà, hanno perso tutti, arroccati sulle rispettive posizioni ideologiche, elettoralistiche e strumentali a raccattare qualche voto in più.

Biasimo la strumentalizzazione della minoranza di un tema serio quale è il fascismo e l’antifascismo in funzione elettoralistica, ma la maggioranza avrebbe potuto concedere qualcosina in più, forse avrebbe perso i voti di Casapound, ma sicuramente ne avrebbe acquistati molti in settori della cittadinanza che pur non condividendo le idee del PD tuttavia, giustamente, si identifica nei valori dell’antifascismo. Con un piccolo sforzo bisognava accettare che l’antifascismo figurasse negli impegni del Sindaco, anzi bisognava rafforzarli chiedendo che si inserisse esplicitamente la lotta al negazionismo contro gli Ebrei, gli zingari, gli handicappati i ritardati mentali, i vecchi che sono stati sterminati nel lager nazisti, la commemorazione delle vittime dei partigiani titini (vittime delle foibe) le stragi di Stalin e di Mao. Questo sarebbe stato un giusto riconoscimento alla lotta contro ogni razzismo, xenofobia, discriminazione, ma la Destra si è fatta scappare l’occasione per essere veramente libera da ogni condizionamento e farsi portavoce delle vittime di ogni violenza.




STIAMO COSTITUENDO UN GRUPPO FACEBOOK ED UN BROADCAST SU WHATSAPP,

SE VUOI ESSERE INSERITO MANDA RISERVATAMENTE IL TUO COGNOME ED IL NUMERO DI CELLULARE TI INSERIREMO AL PIÙ PRESTO

MAIL