UNA VOCE A GENOVA



CHE DELUSIONE

Si è svolto alcuni giorni fa il consueto incontro che la Scuola diocesana di formazione politica organizza in occasione delle tornate elettorali con i candidati. Ovviamente non tutti i candidati ma solamente quelli che aspirano alla carica di Presidente della Regione Liguria. Il precedente incontro del genere si era svolto in occasione dell’elezione del sindaco nel 2017.

La cornice era la splendida Piazza San Lorenzo, introduzione di Don Moretti “deus ex machina” della Scuola, presenti il nuovo Vescovo padre Tasca ed il vescovo Ausiliare mons. Anselmi

Nella sua breve introduzione don Moretti ha ribadito come la Chiesa di Genova ami la politica che, con le parole di Papa Paolo VI è “una delle forme più alte della carità” cioè, dell’amore. Prendersi a cuore la Regione e la città è un atto d’amore e la Chiesa “ha elaborato nel tempo un patrimonio di saperi e di conoscenze che ha messo al servizio di tutti”, la dottrina sociale della Chiesa. Rivendica che le Parrocchie sono diventate un “vero presidio sociale” per aiutare quanti chiedono un aiuto per sopravvivere. Alla politica si chiede impegno affinché nessuno venga escluso dai cicli produttivi e finisca ai margini della società dove si perde l’autostima e, con la parole di Papa Francesco, di diventare un invisibile di cui nessuno si occupa. In ogni famiglia ci vuole almeno un reddito da lavoro altrimenti si genera povertà ma anche umiliazione.

Buona la moderazione di Francesca di Palma, giornalista del Cittadino, che ha saputo rintuzzare le interperanze di Sansa e di uno sparuto gruppo di oppositori del progetto del nuovo Galliera che, silenziosamente, hanno esposto cartelli in occasione degli interventi di alcuni candidati che, appunto, hanno parlato del nuovo ospedale

I candidati presenti erano: Sansa (Lista Ferruccio Sansa Presidente, Europa Verde Demos Centro Democratico, Partito Democratico Linea Condivisa, Movimento 5 Stelle); Davide Visigalli (Riconquistare l’Italia); Massardo (Partito Socialista Italiano, Più Europa, Italia Viva) Salvatore (Buon Senso); Ruffo (Popolo della Famiglia e Democrazia Cristiana)

L’incontro si è svolto con le consuete modalità: i partecipanti alla Scuola avevano preparato tre domande che sono state girate anzitempo ai candidati affinché potessero preparare le rispettive risposte, non era permesso ribattere né instaurare un dibattito con il pubblico

Brutto inizio che sembrava essere l’inizio di una rissa tra i candidati che, per fortuna, si sono poi comportati correttamente

Le domande poste erano:

  • La sanità in Liguria assorbe buona parte delle risorse dell’intero bilancio. L’attenzione in questo senso deve essere massima per evitare sprechi e costi inutili. Quale potrebbe essere la prima azione da mettere in atto per migliorare il servizio sanitario? Inoltre tenendo conto che il servizio si finanzia sostanzialmente sulle tasse e sul Pil e tenuto conto che l’economia ha avuto pesanti contraccolpi causa il Covid, con un crollo del Pil a doppia cifra, dove pensa di recuperare le risorse per apportare le giuste modifiche e per effettuare gli opportuni investimenti?
  • Il Lavoro. Una delle grandi questioni che tocca direttamente le nostre famiglie č la mancanza di lavoro per tutti. In questo senso sono più, svantaggiate le fasce deboli della popolazione che avendo spesso un’insufficiente preparazione, rischiano di non poter entrare nei processi produttivi e di rimanere esclusi dalla società sopravvivendo con un po’ di assistenzialismo concesso dallo Stato.
  • Secondo lei quali sono le azioni da mettere subito in campo per favorire la creazione di posti di lavoro? Genova è piena di aziende vuote, che stanno diventando cimiteri industriali. Cosa si può fare perché queste aree possano essere appetibili per eventuali imprenditori italiani o internazionali che volessero investire? Pensa che le grandi infrastrutture potrebbero agevolare l’opportunitā di favorire il lavoro?
  • La Famiglia. Noi riteniamo che la famiglia sia il nucleo essenziale della società e che invece sia stata poco valorizzata e poco aiutata dalla politica. La nostra Regione ha l’età media più alta d’Europa e questo significa che stiamo diventando vecchi e con poche energie, abbiamo smesso di sognare e ci preoccupiamo molto della salute e poco di come progettare il futuro. Oggi, però, per molte giovani coppie, mettere al mondo un figlio, è più una preoccupazione che una gioia. Che idea ha lei in questo senso? Inoltre diverse famiglie pover, e la povertà come sappiamo tutti è in aumento, stanno perdendo la casa perché non possono più pagare gli affitti? Pensate sia giusto trovare per loro delle soluzioni? Quali?

Senza aspettare il proprio turno ed ancor prima che la moderatrice gli desse la parola, Sansa si č arbitrariamente impossessato della scena afferamendo che Toti ha rifiutato tutti i confronti mancando di riguardo agli altri candidati ed a quanti lo avevano invitato. A prescindere dal contenuto, l’atteggiamento di Sansa costituisce una prepotenza vera e propria nei confronti degli organizzatori ed una mancanza di rispetto verso la moderatrice che lo ha invitato a desistere dall’intervento senza ottenere nulla.

In linea generale gli interventi sono decisamente deludenti, spesso senza proposte concrete, spesso chiaramente indirizzati ad ammaliare il pubblico. Ad esempio quando viene citata la Costituzione quale sostegno delle proprie tesi. Ma come ben sappiano la Costituzione enuncia dei pricipi, non dei comportamenti, nè tantomeno delle ricette, ma tutti la stiracchiano a proprio uso e consumo

Sulla prima domanda.

Senza fare il riassunto di quanto è stato detto dai vari candidati, espongo solamente alcune mie considerazioni. Per Visigalli rilevo una marcata ideologizzazione dell’argomento salute che, come dicono alcuni, così come è attuato non sarebbe conforme alla Costituzione. Netta la visione anti liberista con promessa di assunzioni (ovviamente in ottica elettorale). Sansa: la sanità deve essere tutelata e si lancia contro il ticket (ma guarda un po’! siamo in campagna elettorale), bisogna parametrare il ticket al reddito. Ma lo sa Sansa che i più ricchi pagano già molta più IRPEF che è progressiva e non semplicemente proporzionale? Bisogna aprire case della salute nel territorio, a me sembra che sarebbe meglio aprire degli ospedali, le case della salute servono solamente a smistare i pazienti, a null’altro. Massardo. Anche lui si rifà alla Costituzione e, finalmente, dice che la Costituzione prevede il diritto alla salute, che poi viene attuato dalle Regioni. La Liguria avrebbe privatizzato la sanità peraltro senza successo. Invece il sistema sanitario deve essere pubblico e deve finanziarsi con i soldi del MES (bravo altri debiti per di più condizionati e privilegiati) mezzo miliardo per costruire nuovi ospedali e l’altra metà per assumere nuovo personale. E già quando mai un candidato non promette assunzioni a pioggia? Salvatore: vuole risparmiare sulla sanità senza comprometterne l’efficinza. Sante parole! Peccato che la ricetta vada proprio nel senso contrario. Basta con il privato convenzionato, (così non si potrà più fare alcun confronto tra l’efficienza delle cliniche private e dei laboratori che danno gli apppuntamenti per il giorno dopo e che costano meno alla pubblica amministrazione rispetto a quello che il medesimo esame costa al SSN). Alla faccia della libera concorrenza e della iniziativa privata. Anche questi sono valori tutelati dalla Costituzione ma qui la Salvatore se ne dimentica. In perfetto stile grillino parla di truffa istituzionalizzata, si aggancia al tema del Galliera dopo che alcune persona esibiscono cartelli contro il nuovo progetto, anche lei promette assunzioni. E poi bisogna fare prevenzione ((basta salsicce solo soia!) e fare sport (basta infrastrutture, tutti in bicicletta o in monopattino, c’è anche il bonus!) facciamo gli esami prima di ammalarci! Giusto prendere la malattie per tempo ma come si fa a risparmiare che si fanno screening generalizzati a tutti per tutte le malattie? E con l’intasamento delle strutture come la mettiamo? Quello della Salvatore nel complesso è stato l’intervento più concreto, seppur non ne condivido il merito, peccato che abbia debordato il tempo nonostante il richiamo, per fare un’ultima critica al progetto del Galliera e farsi amiche le poche signore con i soliti cartelli. Russo: decisamente modesto il suo intervento, solo critiche senza alcuna proposta concreta.

Sulla seconda domanda

Da parte di tutti i candidati solo promesse ideologiche con i soliti richiami alla piena occupazione, al lavoro green etc. Unico intervento con alcune proposte concrete quello di Sansa che parla di recupero dei borghi senza utilizzo del territorio, di recupero dei siti industriali dismessi (speriamo che non si tratti solo di recuperare il gasometro arrugginito che invece andrebbe demolito subito) Massardo si autoincensa sui progetti europei (lui ne avrebbe portati tantissimi) loda i cappellani del lavoro (per ingraziarsi don Moretti) ma lo fa nel modo sbagliato, come al solito è colpa della Regione se ci sono i lacci e lacciuoli che limitano le attività produttive. La Salvatore cita i Centri per l’impiego (che hanno più navigator delle persone che sono riuscite a trovare un impiego, aggiungo io) che non hanno i dati sui posti di lavoro creati né sulle necessità del terrotorio ma, ovviamente, la colpa è della Regione che gestisce i centri per l’impiego ma non si occupa della formazione (facciamo tanti bei corsi di formazione professionale così le scuole gestite dagli amici degli amici proliferano) propone un censimento delle attività produttive (ma lo sa che esiste la Camera di Commercio?) bisogna bonificare i siti industriali dismessi, ma lo sa che la stragrande maggioranza sono di proprietà privata? Forse tra le righe proprone di confiscarli? Russo parla della linea ferroviaria Genova– La Spezia (tralascio ogni commento)

Sulla terza domanda

Visigalli: famiglia e diritto alla proprietà della prima casa sono trascurati perchè non si possono dare aiuti per colpa dell’Europa che è per la libera concorrenza (facciamo Italexit?); bisogna usare le case in disuso (forse anche lui vuole fare delle requisizioni) ARTE svende il patrimonio pubblico. Russo giustamente lamenta il disfacimento della famiglia a favore delle convivenze. La Salvatore fa un discorso sconclusionato “togliere i suoi debiti (della Regione n.d.a.) accumulati in ambito sanitario dalla gestione dalle case popolari”. Cosa significa? Mi sembra un discorso fumoso per mettere insieme la sanità, parlar male della Regione e di ARTE e confondere le acque (forse perchè non sa cosa dire) Ma forse non sa che per togliere un debito bisogna pagarlo! Ottima, invece, e non scherzo, l’idea di riconoscere il lavoro delle casalinghe, ma non con un assegno tipo reddito di cittadinanza, bensì (dico io) riconoscendo gli anni di lavoro casalingo ai fini della maturazione della pensione. Massardo: il concetto di famiglia si è evoluto (così fa l’occhiolino alle famiglie arcobaleno, LBGT etc. La famiglia, quale famiglia? Anche le unioni civili tra persone dello stesso sesso? Ma quelle non sono famiglie.) Ovviamente non prende posizione sulle questioni etiche, ma forse è meglio così:. La famiglia è fondamentale, (salvo poi promuovere leggi che tendono a distruggerla). Anche Sansa elogia la famiglia, ma forse non sa che il PD invece ha tutt’altra linea

Peccato, è stata una buona iniziativa, rovinata dalla pochezza di alcuni interventi e da alcune baggianate che sono state dette. Dispiace anche a me che Toti non si sia fatto vivo.

Chi fosse interessato a seguire la registrazione integrale dell’incontro può collegarsi a questo LINK

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